Con il 2020 finalmente in pensione, la speranza del nuovo anno è che la scienza ci riporti ad una vita normale con la promessa del vaccino anti-corona virus. L’anno nuovo porta sempre uno spirito di promesse, avanzamenti e conoscenze. Dopotutto, il futuro è arrivato, ma un occhio al passato lo teniamo sempre.
Ci piace allora cominciare il 2021 condividendo curiosità e fatti scientifici sui nostri prodotti diventati dei cult classic sin dall’inizio della storia di Flower Tales, ma che riservano alcune sorprese: fatti magari non nuovi per chi è del settore, ma forse di cui non eravate già a conoscenza.
Il Burro di Karitè era prediletto dalla leggendaria Cleopatra. Reperti storici indicano che soleva ordinare carovane intere di vasetti di terracotta ripieni di questo burro dalle qualità emollienti insuperabili. Anche Nefertiti sembra non potesse farne a meno, e lo stesso vale per la Regina di Sheba.
Ma cosa rende il burro di Karitè così speciale?
Lo strato superficiale della pelle è ricoperto da un film idrolipidico che funge da barriera, proteggendo da fattori esterni, ma anche prevenendo la perdita d’acqua dall’interno.
Squilibri della barriera idrolipidica riducono l’idratazione della pelle. Una buona crema idratante, per essere tale, deve dunque aiutare a mantenere l’integrità della barriera idrolipidica.
Per ripristinare l’equilibrio dall’esterno, è necessario che tra gli ingredienti cosmetici utilizzati ve ne siano di affini alla barriera, ricca di grassi saturi, come l’acido stearico e l’acido palmitico, che rappresentano il 10-15% dei lipidi di barriera.
Guarda caso, il burro di Karitè è ricco proprio di questi due grassi saturi!
Ecco perchè, anche quando si vuole creare una crema “leggera”, la tentazione di tralasciare i burri nella fase grassa è forte, ma di fatto controproducente.
Differenze ed affinità del burro di karité con altri burri a catalogo
Il burro di Karitè è molto ricco di acido oleico, un acido grasso insaturo, che aumenta l’assorbimento della Vitamina A.
Il burro di mango contiene, invece, più acido stearico, mentre l'olio di cocco ed il burro di illipé sono insuperabili per il contenuto di acido palmitico.
Lo sapevi che... gli acidi grassi insaturi e quelli saturi sono presenti sia negli oli che nei burri. A temperature ambiente, gli acidi grassi insaturi sono liquidi, mentre quelli saturi sono solidi. È il maggior contenuto degli uni rispetto agli altri che fa la differenza tra un olio e un burro!
Se gli acidi grassi saturi costituiscono il 10-15% della barriera lipidica, le ceramidi ne costituiscono il 50%, mentre il colesterolo il restante 35-40%.
Nonostante il nome, le ceramidi vegetali Flower Tales contengono sia ceramidi, ma anche colesterolo d'origine vegetale.
Lo sapevi che... per quanto vengano malignati, una dieta priva di grassi saturi di fatto previene il perfetto mantenimento di ceramidi e colesterolo nella pelle, potenzialmente creando secchezza.
È l’acido Ialuronico che trattiene l’acqua nella pelle. Già a 40 anni d'età la nostra pelle perde la capacità produttiva di acido ialuronico del 50%. Esistono diverse rivendicazioni e contraddizioni riguardo alla capacità dell’acido ialuronico applicato dall’esterno di superare la barriera idrolipidica e idratare in profondità (ciò dipende anche dal peso molecolare usato) ma di certo la sua capacità umettante e filmogena (anche dei pesi più alti) contribuisce ad elasticizzare lo strato corneo e a trattenere l’acqua.
Lo sapevi che... una molecola di acido ialuronico ha la capacità di trattenere 100 volte il suo peso in acqua. È la carenza di ialuronico, e dunque dell’effetto riempitivo dell’acqua, che contribuisce alla creazione delle rughe.
Il gel di acido ialuronico a triplo peso molecolare è il prodotto Flower Tales più venduto in assoluto. Perchè? Perchè con i suoi tre pesi molecolari è ben formulato e da risultati evidenti – inoltre in versione gel già preparato è praticissimo.
Farai ancora una crema senza burro, ceramidi o acido ialuronico?